Fermata #202 - L'adozione silenziosa: parte 2

La compravendita di bitcoin è lo step finale dell'adozione: per arrivarvi serve un passaggio altrettanto importante che dal 2009 si sta verificando in maniera organica: pregio o difetto?

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Nella puntata precedente abbiamo affrontato il tema dell’adozione silenziosa, applicata però unicamente all’aspetto più popolare e discusso dell’adozione, quello che include l’acquisto di bitcoin: l’aspetto monetario.

La compravendita, però, è solo la fase finale dell’adozione, quella che la porta definitivamente a compimento. Prima c’è un altro, fondamentale, passaggio: quello della consapevolezza.

Va da sé che non si possa adottare una tecnologia senza essere a conoscenza della sua esistenza. E’ per questo che le aziende si dotano di reparti di marketing: per far conoscere il loro prodotto ai loro potenziali clienti. Sta a questi dipartimenti definire i migliori metodi per incrementare la cosiddetta brand awareness, in particolare tramite due approcci che cambiano di volta in volta a seconda degli obiettivi di ogni campagna: crescita organica o crescita a pagamento.

La prima si riferisce alla crescita naturale, non influenzata direttamente da investimenti pubblicitari o promozioni a pagamento. Può essere focalizzata a un incremento del traffico, delle vendite o dell'interesse verso un brand che avviene grazie all'ottimizzazione dei contenuti, al passaparola, all’engagement sui social media, o altre attività non direttamente sponsorizzate.

La seconda si riferisce invece alla crescita che si ottiene attraverso investimenti in campagne pubblicitarie a pagamento, come annunci su Google, social media advertising, display advertising, o altre forme di promozione che prevedono un esborso economico per ottenere visibilità.

Apple può scegliere quale strategia applicare a ogni campagna, così come possono farlo Microsoft, Samsung, Meta e tutte le aziende. Possono farlo in quanto entità gerarchiche e centralizzate, con potere assoluto sul proprio prodotto. A non potersi permettere questa scelta è il reparto marketing di Bitcoin, per il semplice fatto che non esiste.

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Pubblicità organica: pro e contro

Vantaggi

Uno dei principali vantaggi della crescita organica di Bitcoin è l'autenticità della sua diffusione. Senza una strategia di marketing centralizzata o campagne pubblicitarie finanziate da grandi budget, la conoscenza e l'adozione di Bitcoin si sono propagate attraverso il passaparola e l'interesse genuino degli individui. Questo ha portato, in particolare nei primi anni, alla nascita di comunità di utenti e sostenitori altamente motivati e informati, che comprendono profondamente i principi e i valori alla base della tecnologia: in due parole, gli early adopters.

La crescita organica facilita anche l'innovazione comunitaria. Gli sviluppatori e gli appassionati possono contribuire liberamente al miglioramento della tecnologia, senza le restrizioni imposte da obiettivi commerciali o da proprietà intellettuale. Se in Bitcoin avessero prevalso le logiche aziendali probabilmente oggi non esisterebbe il Lightning Network, i blocchi sarebbero grandi decine di MB l’uno e sarebbero online solamente poche centinaia di nodi. Il riferimento è alla Blocksize War, raccontata nella fermata #23.

Un’altra feature della mancanza di un marketing centralizzato è la riduzione della manipolazione della percezione. Le informazioni su Bitcoin vengono diffuse attraverso una pluralità di fonti, consentendo agli individui di formarsi un'opinione basata su molteplici prospettive. Questo contrasta con le campagne pubblicitarie unilaterali che possono influenzare pesantemente la percezione del pubblico in modo artificiale.

La diretta conseguenza è, inevitabilmente, che all’interno della comunità stessa di addetti ai lavori ci siano innumerevoli scontri ideologici, anche feroci. E’ un bene che sia così, perché opinioni sempre univoche renderebbero troppo facile trovare un consenso sulle future modifiche a Bitcoin. In poche parole, l’unanimità renderebbe Bitcoin molto più fragile.

Svantaggi

La mancanza di un marketing centralizzato può rallentare la penetrazione in mercati chiave. Le aziende tradizionali investono in ricerche di mercato e strategie mirate per espandere la loro presenza in nuove regioni o segmenti demografici. Quando non esiste una tale coordinazione, l’unico vero coordinatore si chiama libero mercato.

L'assenza di un'entità rappresentativa rende più difficile interagire con le istituzioni e i regolatori. Mentre altre aziende possono fare lobbying o partecipare a tavoli di lavoro con i governi, Bitcoin non ha un’unica struttura organizzativa che possa svolgere questo ruolo (anche se associazioni e gruppi di lobbying formati da imprenditori che lavorano nell’industria sono già nati). Questo può portare a regolamentazioni sfavorevoli o a malintesi che potrebbero ostacolare l'adozione. Un esempio? I molteplici ban cinesi.

Il marketing involontario del sistema fiat

Bitcoin si pone come sistema alternativo a quello attuale caratterizzato da banche centrali e governi. Proprio come in un mercato competitivo dove le aziende guadagnano quote di mercato a spese dei loro concorrenti, Bitcoin cresce quando le istituzioni tradizionali perdono fiducia agli occhi del pubblico. In altre parole, i fallimenti e le inefficienze dei sistemi esistenti fungono da catalizzatori per l'adozione di Bitcoin, diventando, ironicamente, strumenti di marketing involontari per la criptovaluta.

Un esempio lampante è rappresentato dai paesi colpiti da iperinflazione. In nazioni come il Venezuela, lo Zimbabwe e l'Argentina, le valute locali hanno perso gran parte del loro valore a causa di politiche economiche inefficaci e instabilità politica. Nel 2019, l'inflazione in Venezuela ha superato il 10.000.000%, rendendo il bolívar praticamente inutile per le transazioni quotidiane. In queste circostanze, le persone hanno cercato rifugio in asset alternativi come Bitcoin per preservare il proprio potere d'acquisto: non è un caso che il Venezuela sia il quattordicesimo Paese al mondo per adozione di criptovalute, secondo il Global Adoption Index di Chainalysis.

In regimi autoritari, dove la repressione della libertà di parola e il controllo finanziario sono all'ordine del giorno, Bitcoin offre un'alternativa concreta. Nel 2020, durante le proteste in Nigeria contro la brutalità della polizia, il movimento #EndSARS ha visto i conti bancari dei manifestanti congelati. In risposta, gli attivisti hanno iniziato a raccogliere fondi in Bitcoin, eludendo le restrizioni governative e finanziando le loro attività in modo indipendente. La Nigeria è il secondo Paese al mondo per adozione di criptovalute per Chainalysis, davanti persino agli Stati Uniti e secondo solo all’India.

Anche nelle democrazie occidentali ci sono stati esempi di censura finanziaria che hanno alimentato l'interesse per Bitcoin. Sotto forti pressioni governative, la piattaforma di crowdfunding GoFundMe ha bloccato nel 2022 le donazioni destinate al "Freedom Convoy", un gruppo di camionisti canadesi in protesta contro le restrizioni pandemiche. In risposta, i sostenitori hanno utilizzato Bitcoin per inviare fondi direttamente ai manifestanti.

Devo citare la crisi finanziaria del 2008 che ha offerto a Satoshi Nakamoto l’assist perfetto per pubblicare il White Paper di Bitcoin?

Le inefficienze e le ingiustizie del sistema finanziario e politico tradizionale promuovono indirettamente l'adozione di Bitcoin. Ogni crisi, scandalo o abuso di potere alimenta la ricerca di alternative che offrano maggiore sicurezza, autonomia e controllo individuale. In questo senso, le azioni dei governi e delle banche centrali diventano, paradossalmente, strumenti di marketing estremamente efficaci.

Sarà per questo che, anche senza la consulenza di Accenture, Bitcoin è uno dei brand più conosciuti al mondo?

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