Fermata #76 - Bitcoin arriva al liceo

Il progetto pilota del Politecnico di Torino con il Liceo Alfieri: 30 ore di formazione teorica e pratica per 45 studenti, in un'iniziativa che rientra nell'ambito dei PCTO (alternanza scuola-lavoro)

La formazione su Bitcoin entra in un liceo italiano per la prima volta. Lo fa tramite un’iniziativa, BitGeneration, ideata dai membri di BitPolito, gruppo di studenti del Politecnico di Torino che si occupa di formazione, ricerca e sviluppo su Bitcoin.

L’ateneo sta ospitando 10 incontri da tre ore ciascuno per 30 studenti di terza, quarta e quinta del Liceo Alfieri. Se esperti e docenti avevano già parlato di Bitcoin in passato ad alcune classi grazie a piccole iniziative indipendenti, BitGeneration ha tutto un altro tenore. Per la prima volta la scuola pubblica accoglie la formazione su Bitcoin in modo formale: le 30 ore di lezione sono inserite nell’ambito PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), meglio conosciuto come alternanza scuola-lavoro. Agli incontri partecipano anche 14 studenti del primo anno della SAA - School of Management, ai quali verranno riconosciuti 3 crediti formativi.

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Il corso

Dal 31 gennaio al 7 marzo, ogni martedì e giovedì, i 44 studenti stanno affrontando il corso composto da 15 ore di teoria e 15 ore di pratica. Martedì 7 marzo, nella giornata finale, esporranno una presentazione portando un caso d’uso di Bitcoin e riceveranno un attestato di partecipazione.

Teoria e pratica

Le lezioni teoriche coprono buona parte delle molteplici diramazioni che caratterizzano Bitcoin: inclusione finanziaria, economia, struttura della società, informatica, teoria dei giochi. Quelle pratiche si concentrano sul dimostrare che, dopotutto, Bitcoin non è affatto difficile da usare: creazione di una seed-phrase e di un wallet, download e gestione di un full-node, analisi della timechain e mining (con un vero e proprio ASIC Antminer S9 fornito da BitPolito).

Tra i relatori sono inclusi alcuni dei nomi più noti nell’ambito Bitcoin italiano: Giacomo Zucco, Riccardo Giorgio Frega, Alekos Filini, Daniela Brozzoni e Riccardo Masutti.

La prima lezione, su economia e società, è stata tenuta martedì 31 gennaio da Giacomo Zucco, che racconta a Bitcoin Train le sue impressioni:

“Insegnavo fisica al liceo, per cui sono abituato agli studenti liceali, e le facce dei ragazzi mi sembravano più attente del normale. Secondo me è anche dovuto al fatto che il corso è volontario, quindi c’è un interesse di base. […] I professori erano entusiasti. Quando, dopo la lezione, mi hanno fatto alcune domande, circa 1/3 dei ragazzi si è riunito intorno a noi per ascoltare. Ho trovato facce sveglie e interessate nonostante le tre ore di lezione”.

Una prospettiva confermata da Riccardo Giorgio Frega, che ha tenuto la seconda lezione giovedì 2 febbraio, sull’inclusione finanziaria:

“Gli studenti, tutti volontari, erano tutti molto attenti e interessati. Il progetto è importante, in Italia c’è tanta disinformazione e per contrastare il pessimo giornalismo bisogna partire dal basso, dagli studenti. E’ stato bello trattare con loro temi come politica monetaria e inclusione finanziaria, che, guarda caso, sono totalmente dimenticati dai curricula governativi”.

L’organizzazione

L’iniziativa - inclusa nel programma PCTO del Liceo Alfieri grazie a uno dei docenti dell’istituto, Maurizio Riva - è stata organizzata in gran parte dai membri di BitPolito.

Nicolò Terranova, membro del gruppo e tra i principali responsabili dell’iniziativa, spiega che questo è solo l’esperimento pilota:

“Noi in futuro vorremmo far espandere il progetto. Nella prossima edizione realizzeremo un documentario che racconti il percorso formativo dei ragazzi, dal punto di vista dei ragazzi. Ci auguriamo poi che altri in Italia possano prendere l’iniziativa, noi siamo pronti ad aiutare”.

Come fare? Prima di tutto con la diffusione dei contenuti. Le 10 lezioni saranno pubblicate sul canale YouTube di BitPolito di modo che chiunque possa vedere liberamente il corso e prendere ispirazione. Aiuta anche il crowdfunding tramite Geyser Fund1. La prima edizione del corso è finanziata da Conio, inoltre ShiftCrypto fornirà dei signing device (hardware wallet):

“Shift Crypto - precisa Nicolò Terranova - ci ha dato sei hardware wallet che utilizzeremo durante le lezioni con Alekos Filini, Daniela Brozzoni e Walter Maffione. Con parte dei finanziamenti di Conio poi il Politecnico di Torino sta comprando bitcoin per poterli utilizzare durante le dimostrazioni in aula e per far sì che gli studenti mettano un po’ le mani in pasta”.

Un’idea per rendere capillare la diffusione di progetti come BitGeneration è quella di far nascere nuovi gruppi studenteschi focalizzati su Bitcoin all’interno degli atenei italiani, sul modello di BitPolito. Uno dei suoi co-fondatori, Salvatoshi, spiega che i primi passi si stanno già muovendo.

Stiamo seguendo la nascita del gruppo BitSaa, che sarà composto in parte dagli studenti della SAA - School of Management che stanno partecipando a questa prima edizione di BitGeneration. BitPolimi, del Politecnico di Milano, è già nato da un anno e farà in futuro una serie di conferenze aperte a tutti. Stiamo parlando anche con alcuni professori e studenti a Roma, ma è tutto in divenire.

Bitcoin Train, insieme a Bitcoin Italia Podcast, è media partner dell’iniziativa BitGeneration.

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